Apre, il Primo Giugno, a Bordeaux “La Città del Vino”: si tratta di una maravigliosa ed avveniristica costruzione sulle rive della Garonna (vedi foto) alta 55 metri con una terrazza panoramica a 35 m. dalla quale è possibile vedere la Città Vecchia e, in lontananza, i vigneti del bordolese famosi in tutto il mondo. La sala-conferenze è intitolata a Thomas Jefferson, terzo Presidente degli Stati Uniti, che fu diplomatico in Francia per conto della neonata nazione e viaggiò molto attraverso le regioni vinicole d’ Oltralpe. Il complesso che è costato oltre 80 milioni di Euro (80 % pubblici) permette un percorso attraverso la storia e la geografia del vino e ospita una cantina con 500 etichette e 14.000
bottiglie http://www.laciteduvin.com
E questa è la notizia…Seguono le riflessioni…
A Bordeaux considerano con giusto orgoglio il vino come un patrimonio e una tradizione della regione tanto da investire molto danaro per un’opera che attragga turisti e curiosi che desiderano approfondire le proprie conoscenze in tale campo. Mi ricordo un episodio al quale assistetti una ventina di anni fa: mi trovavo alla Martinica per migliorare la mia conoscenza del Rhum Agricolo e un mattino mentre visitavo con il direttore la distilleria Trois Rivieres vidi una scolaresca (probabilmente delle Elementari) che ascoltava la maestra parlare della produzione del grande distillato, vanto e gloria dell’isola; ai bimbi non venne, ovviamente, fatto degustare, come al sottoscritto, il Rhum appena distillato a 65° ma ognuno di essi succhiava da un
pezzo di canna il succo zuccherino che sarebbe stato utilizzato per la distillazione.
Perché qui da noi, invece, il vino è demonizzato? Quelli della mia età venivano avvicinati al vino sporcando l’ acqua con un poco di rosso o bagnando la lingua col Moscato. Da lì si sarebbe sviluppato un corretto e consapevole rapporto con la bevanda nazionale e ognuno lo avrebbe considerato fonte di un piacere equilibrato e quotidiano e non la (presunta) soluzione ai propri problemi esistenziali o, peggio, come spesso accade, l’ arma per sfide e spacconate adolescenziali.