Ci eravamo lasciati alla fine del corso di degustazione con l’impegno di rivederci per una cena durante la quale degustare delle bottiglie un po’ speciali. Dopo un po’ di “tira-e-molla”, finalmente, ci siamo ritrovati al ristorante UVA di salita Pollaiuoli: degli amici di mio figlio hanno rilevato il locale e, dopo un po’ di “pulizia”, hanno incominciato l’attività dando una svolta dal punto di vista qualitativo sia in cucina che in cantina.
Menù alla carta e vini…pensati!Ho voluto cominciare con una provocazione: Degustazione comparata di due Chablis dello stesso produttore e annata, il primo base e il secondo Vieilles Vignes.
Chablis Gautheron 2015
12,5°
Colore: giallo paglierino, brillante
Naso: fresco, ricco, piacevole, lievi note mentolate poi frutta bianca
In bocca: acido, fresco, elegante e pulito. Di buona struttura e lunghezza
Chablis Gautheron 2015 Vieilles Vignes
12,5°
Colore: giallo paglierino, brillante, nel bicchiere ruota più inerte, è più “pesante”
Naso: più chiuso, minerale, poi agrumi
In bocca: pieno, ricco e complesso, ricorda gli agrumi, l’acidità gli dona eleganza mentre il corpo conferisce grasso e
lunghezza
Abbiamo proseguito con: Amarone della Valpolicella DOCG Cantina soc. S.Pietro in Cariano 2006
15,5° Colore: rosso scurissimo, profondo con unghia lievemente aranciata
Naso: intensissimo, soprattutto di torrefatto poi un po’ di ciliege sotto spirito
In bocca: interessante, tiene fede a quanto ci aveva promesso col profumo. L’alcool è perfettamente fuso con la struttura e non ha spigoli. Se proprio vogliamo essere pignoli, manca un po’ di corpo
E per finire: Coteaux du Layon 1er cru Chaume AOC Domaine des Barres 2003
12,5° Colore: giallo oro antico tendente all’ambrato
Naso: scorza di arancia amara candita, poi miele di corbezzolo
In bocca: elegante, fine, ritrovi gli agrumi e i frutti tropicali. Chiude con gusto di caramello e datteri